Uno degli aspetti più stimolanti e divertenti dell'affrontare, da insegnante "quasi unica", un bellissimo, lungo e impegnativo anno scolastico in classe prima è stato studiare e organizzare svariate strategie per trasmettere ai bambini motivazioni che li inducessero ad impegnarsi al meglio per il raggiungimento di buoni risultati.
Il nostro compito di maestre dovrebbe essere, tra gli altri, quello di coinvolgere i nostri allievi in attività così curiose, nuove e sorprendenti da far diventare intrinseca la spinta a voler diventare competenti. Nello stesso tempo però non disdegniamo di arricchire le nostre proposte con iniziative che, per quanto estrinseche, siano comunque un valido strumento che invoglia il bambino a lavorare e "darsi da fare" per ottenere un successo.
One of the most stimulating and challenging aspect of being a teacher is to plan and find a variety of strategies to get pupils involved and motivated in reaching their goals.
Here we want to present you one of the strategies we used in Year 1 this year and that turned out to be a useful tool to promote children's extrinsic motivation.
Nei prossimi post vi racconteremo alcune di queste esperienze vissute in aula, oggi intanto vogliamo condividere con voi una 'trovata' che ci ha permesso di sperimentare concretamente tutte le sfumature delle teorie sulla motivazione confermandoci ancora una volta che, certe iniziative, se ben organizzate e seguite con convinzione, portano a un sicuro traguardo.
The first activity we introduced to foster motivation in our pupils was the one for earning the very first Pen Licence!
The first activity we introduced to foster motivation in our pupils was the one for earning the very first Pen Licence!
"LA PATENTE DELLA PENNA"
Ordine e cura del proprio quaderno erano requisiti essenziali per aspirare a questo passaggio, ma l'ottenimento della ambitissima PATENTE DELLA PENNA era legato al superamento di una piccola prova.
Come per tutti i premi veramente
meritati, la soddisfazione è commisurata alla fatica e allo sforzo
impiegati per un pieno raggiungimento. Qualche deluso, che al primo
tentativo non ce l'ha fatta, si è sentito in dovere di impegnarsi ancora
per qualche giorno.
La seconda prova non ha lasciato più dubbi: tutti i bambini di queste classi prime sono ufficialmente pronti a condurre sulle strade della scrittura le loro amate penne.
Attenzione però, come ogni patente che si rispetti.... chi guida in maniera spericolata rischia il ritiro della patente stessa o, possiamo pensarci, la decurtazione di qualche punto, come nel mondo dei grandi, no?
Photo by Sos Maestra |
Dopo un anno scolastico alla presa con matite triangolari smangiucchiate e gomme perse e ritrovate, la notizia che presto saremmo passati all'uso della penna, cancellabile, sì, ma pur sempre penna, è giunta in classe suscitando attesa ed emozione.
Ordine e cura del proprio quaderno erano requisiti essenziali per aspirare a questo passaggio, ma l'ottenimento della ambitissima PATENTE DELLA PENNA era legato al superamento di una piccola prova.
Photo by Sos maestra |
Photo by Sos maestra |
La seconda prova non ha lasciato più dubbi: tutti i bambini di queste classi prime sono ufficialmente pronti a condurre sulle strade della scrittura le loro amate penne.
Photo by Sos maestra |
Attenzione però, come ogni patente che si rispetti.... chi guida in maniera spericolata rischia il ritiro della patente stessa o, possiamo pensarci, la decurtazione di qualche punto, come nel mondo dei grandi, no?
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